segnavia-bianchi-e-rossi-numero-sentiero bandierine-rosso-bianco-rosse-numero-sentiero bandierine-rosso-bianco-rosse-inizio-fine-del-percorso segnavia-bianchi-e-rossi-numero-sentiero-albero norme-di-maresca-itinerario--01

Le “norme di Maresca”

I segnavia bianchi e rossi ed anche le bandierine rosso-bianco-rosse che nella parte centrale bianca riportano il numero del sentiero, soprattutto all’inizio ed alla fine del percorso, ma spesso anche lungo lo stesso itinerario, particolarmente in concomitanza di bivii e diramazioni, divenuti abituali per chi cammina in montagna, si cominciò ad utilizzarli a partire dal convegno delle sezioni emiliane e toscane del Club Alpino Italiano, che si tenne a Maresca il 14 maggio 1950. Da quel momento e gradualmente le “Norme di Maresca” vennero assunte dal CAI nazionale ed oggi sono utilizzate su tutto il territorio italiano.

Da tempo i soci del CAI avevano sentito il bisogno di unificare i vari metodi con i quali i sentieri erano stati segnalati nel periodo che va dalla fondazione ottocentesca del sodalizio fino al secondo dopoguerra.

immagine storica che mostra i partecipanti al Convegno di Maresca del 14 maggio 1950
Immagine storica che mostra i partecipanti al Convegno di Maresca del 14 maggio 1950

Le norme che vennero emanate durante il convengo furono, in sintesi, le seguenti: numerazione della linea di crinale con OO, numerazione degli itinerari di accesso al crinale (pari dal versante Tirrenico, dispari dal versante Adriatico), divisione della dorsale Appenninica in zone turistico-alpinistiche delimitate dai valichi importanti, nell’ambito di ogni zona numerazione degli itinerari progressiva da Est ad Ovest, segnavia rettangolari di 25 x 15 cm in bianco con fasce laterali verticali rosse e numeri in nero e segnali di crinale per l’inverno con pali di castagno muniti di traversa e sporgenti fuori terra circa un metro e trenta.

Il consenso con cui vennero accolte queste norme, fin dai primi tempi della loro emanazione, si fece sempre più ampio, tanto che ciò che fu deciso a Maresca il 14 maggio 1950 ebbe un significato nazionale, poiché la normativa venne estesa fino ad essere applicata in tutta Italia, ed ancora oggi i colori bianco e rosso guidano i passi degli escursionisti fra boschi, praterie e rocce rendendo più sicuro il loro cammino. Il CAI, con grande sforzo e impegno di soci e volontari, continua ogni anno a dedicare parte del proprio tempo e delle proprie forze a mantenere in efficienza e sicurezza i sentieri e la cartellonistica, occupandosi della falciatura e del taglio degli arbusti, rinfrescando colori e numerazione dei percorsi, in modo da garantire all’escursionista la sicurezza di non perdersi lungo i tracciati.